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Meteo Ostia

 

Ondate di Calore

30-07-2021


INTRODUZIONE

Nel periodo estivo si sente spesso parlare di ondate di calore, tanto temute per i disagi e i problemi che creano seppur associate a bel tempo.

A livello meteorologico ufficiale, secondo il WMO (World Meteorological Organization) un'ondata di calore si ha quando si verificano almeno 6 giorni consecutivi in cui la temperatura massima e' superiore al 90° percentile di quel determinato giorno rispetto al periodo climatologico di riferimento (1961-1990 o 1971-2000).

In Italia tuttavia si usa definire come 'ondata di calore breve' quando per 3-6 giorni consecutivi si hanno temperature medie giornaliere superiori di almeno una deviazione standard (calcolata sul periodo 1961-1990 o 1971-2000) rispetto alle temperature medie giornaliere 'normali', e come 'ondata di calore lunga' quando si protrae per un periodo di almeno 7 giorni.

Piu' in generale possiamo definirle come condizioni meteorologiche caratterizzate da temperature elevate, in alcuni casi associate a tassi d'umidita' relativa elevati e scarsa ventilazione, che si protraggono per alcuni giorni o anche per settimane impattando in modo significativo sulla salute delle persone che abitano soprattutto nelle aree urbane dove l'effetto 'isola di calore' e l'inquinamento dell'aria fanno la differenza.



PROFILO METEOROLOGICO

Per quanto riguarda il profilo meteorologico, le ondate di calore (avvezioni calde) arrivano sul Paese quando un vasto promontorio (alta pressione) di matrice sub-tropicale africana convoglia correnti molto calde e secche dall'entroterra desertico del Marocco, dell'Algeria e della Libia alimentate dal flusso proveniente dal Sahara centro-occidentale.
Sebbene la configurazione africana si sia sempre verificata, negli ultimi anni tende a manifestarsi con maggiore frequenza e a persistere con maggiore durata sostituendosi sempre piu' alla configurazione atlantica che porta l'anticiclone delle Azzorre a 'coccolarci' senza essere troppo opprimente e invadente.

Le correnti discendenti che caratterizzano l'alta pressione scaldano l'aria per compressione e ostacolano la formazione delle nubi. L'alta insolazione, il caldo e la scarsa umidita' che ne derivano sono dunque gli ingredienti principali dei flussi in transito ma a questi poi si aggiungono le fastidiose polveri sahariane in quota di cui parliamo spesso nelle news in questo periodo.

Sicuramente molti di voi non saranno d'accordo sul fatto che la massa d'aria sia caratterizzata da umidita' bassa visto che ci troviamo ad affrontare giornate piuttosto afose (molta umidita') e non torride (poca umidita'). Per certi versi avete ragione e la spiegazione e' piuttosto semplice. Proprio perche' l'aria e' in origine molto secca, tende nei bassi strati a 'caricarsi' facilmente di acqua durante il percorso sul mare prima di giungere sul territorio italiano dove poi, anche per effetto delle inversioni termiche e della scarsa ventilazione, tende a ristagnare rafforzando il disagio.

COME INDIVIDUARLE

Mediante le mappe delle isoterme a 850 hPa e dei geopotenziali a 500 hPa (spesso con valori rispettivamente di +24°C +25°C e 5900 mgp e oltre) e' possibile individuare la tipica conformazione del promontorio legato all'alta pressione che si affianca ad una figura ciclonica atlantica. Lungo il confine fra le due figure bariche si accentua il flusso che richiama l'aria sub-tropicale. Spesso, capita anche che l'anticiclone si espanda notevolmente verso latitudini elevate fino a bloccare la circolazione generale (anticiclone di blocco).

Al suolo invece risulta evidente la notevole 'compressione adiabatica', indotta dalle 'subsidenze', che di solito genera un'inversione termica a quote medio-basse con valori di pressione che superano i 1015-1020 hPa ma senza mai oltrepassare i 1030 hPa.

RISCHIO INCENDI

Rialzo termico e venti meridionali da deboli a moderati permanenti per molti giorni, inseriti magari in un contesto meteo che da tempo non ha visto precipitazioni, rappresentano le condizioni ideali alla propagazione degli incendi boschivi.
A tal riguardo potere monitorare la valutazione del rischio incendi per il nostro territorio su Meteoostia.it dove giornalmente viene calcolato il Fire Weather Index (FWI) che prende in cosiderazione le varie grandezze meteorologiche come vento, temperatura, umidita' relativa e pioggia oltre che tener conto degli indici dei giorni precedenti con lo scopo di dare continuita' al calcolo.



RIFLESSI SULLA SALUTE PUBBLICA DELLE ONDATE DI CALORE

Gli effetti delle ondate di calore interessano soprattutto le categorie piu' a rischio come i bambini piccoli, gli anziani e le persone con patologie croniche (soprattutto cardiovascolari, cerebro-vascolari, polmonari, psichiche, neurologiche, epatiche, renali, metaboliche/endocrine) a cui si aggiungono anche soggetti che vivono in gravi condizioni socio-economiche o che piu' semplicemente compiono attivita' fisiche gravose.

Le osservazioni evidenziano come la mortalita' si manifesti poco dopo l'inizio dell'evento meteorologico (1-3 giorni) e il maggior numero di vittime si registri quando l'ondata di calore si verifica all'inizio della stagione estiva, periodo in cui il nostro corpo non si e' ancora adattato al cambiamento di temperatura stagionale.



L'IMPORTANZA DEI SERVIZI PER LA PREVENZIONE

Di fondamentale importanza dunque il lavoro dei Servizi Meteorologici che in sinergia con i Servizi Sanitari e i Servizi Sociali permettono di adottare provvedimenti e misure di prevenzione a salvaguardia della popolazione.

Dal 2004 e' attivo il Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute ('Heat Health Watch Warning' - HHWW), gestito centralmente dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale (DEP) in collaborazione con il Ministero della Salute e il Dipartimento della Protezione Civile. Il sistema si basa sulla relazione tra decessi giornalieri e variabili meteorologiche al fine di identificare le condizioni climatiche associate a significativi incrementi della mortalita' nella popolazione.

Operativo in 27 citta' tra cui Roma, il sistema HHWW da Maggio a Settembre elabora giornalmente (eccetto sabato e domenica) un bollettino valido per 3 giorni (oggi, domani e dopodomani) che segnala le condizioni di rischio per la salute suddivise in 4 livelli crescenti:

- Livello 0 - Condizioni meteorologiche non a rischio per la salute della popolazione;

- Livello 1 - Pre Allerta. Condizioni meteorologiche che non rappresentano un rischio per la salute della popolazione, ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2.

- Livello 2 - Allerta dei servizi sanitari e sociali. Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili (persone anziane, neonati e bambini, le persone con malattie croniche, le persone con disturbi psichici, le persone con ridotta mobilita' e/o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, le persone che fanno uso di alcol e droghe, le persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso all'aria aperta, le persone con condizioni socio-economiche disagiate).

- Livello 3 - Ondata di calore. Allerta dei servizi sanitari e sociali. Condizioni meteorologiche ad elevato rischio che persistono per 3 o piu' giorni consecutivi.


Il bollettino viene pubblicato sul sito web del Ministero della Salute al seguente indirizzo:

https://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp

oppure sul sito web del Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio:

http://www.deplazio.net/it/temi/151-piano-di-prevenzione-e-sistema-di-allarme-ondate-di-calore



Quest'ultimo mette a disposizione anche un'APP chiamata 'CALDO E SALUTE' scaricabile gratuitamente su dispositivi mobili IOS e ANDROID.

Oltre questi importanti strumenti, la popolazione anziana suscettibile residente nelle aree urbane puo' contare da Giugno a Settembre sul 'Programma di sorveglianza attiva dei soggetti a rischio da parte dei medici di Medicina Generale' che viene gestito on-line sul sito della Regione Lazio (www.salutelazio.it) oltre che nell'area riservata alle ASL se ad intervenire sono i medici delle ASL. I medici hanno a disposizione l'elenco degli assistiti dai 65 anni in su a cui e' associato un livello di rischio da 1 a 4 (in base ad esempio all'eta', malattie, medicinali, ricoveri, ecc..) e sono invitati a privilegiare l'inserimento nel programma (tenendo anche aggiornati i dati) piu' che altro gli assistiti con un livello di 3 e 4.



INDICAZIONI GENERALI

Al di la' dell'aspetto piu' tecnico, vediamo quali sono i consigli utili per tutti su come affrontare le ondate di calore. Quello che vedete di seguito e' l'opuscolo diffuso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali:

A seguire una tabella con le sintomatologie che possono presentarsi in condizioni di caldo intenso. Naturalmente si raccomanda di consultare sempre il proprio medico nel caso vi siano patologie e/o cure in corso oltre che per stabilire le soluzioni del caso qualora si verificassero delle problematiche.



PRENDIAMOCI CURA ANCHE DEGLI ANIMALI

Avendo a cuore la salute degli amimali che spesso ci fanno compagnia, soggetti molto a rischio per colpi di sole e colpi di calore, vi raccomando la lettura di questo opuscolo, sempre a cura del Ministero della Salute - Direzione generale della sanita' animale e dei farmaci veterinari:

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_189_allegato.pdf

 

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